sabato 2 aprile 2016

ATENE, LA CITTA' DEL TEATRO

Non  è il caso di scomodare ogni volta la comoda chiave interpretativa dell'antichità per spiegare le ragioni dei fenomeni culturali della Grecia contemporanea. Il teatro ne è un classico esempio. Ricorrere a Eschilo, Sofocle ed Euripide, infatti, non è abbastanza per capire l'amore dei greci in generale, e degli ateniesi in particolare, per questa forma d'arte nata, peraltro, proprio sul suolo attico. Piuttosto, l'attitudine teatrale dei greci di oggi va ricercata nella "teatralità" di numerose manifestazioni culturali bizantine (compresa la liturgia ortodossa) e nella persistenza di una cultura orale che continua a giocare un ruolo di grande importanza nel mondo greco. Che poi tale oralità affondi le sue radici nel mondo antico, e che la teatralità bizantina risalga, in ultima analisi, all'amore per lo spettacolo dei greci del periodo ellenistico è stato messo in luce da numerosi studiosi ed etnografi. Del resto anche la lingua ce lo dimostra. In greco moderno canzone si dice "tragudi", derivante da "tragodion", diminutivo di "tragodia", ossia "tragedia". E questo perché nei teatri dell'età ellenistica si usava proporre al pubblico soltanto le parti cantate delle antiche tragedie, quelle che oggi chiameremmo arie, all'interno di recital basati sulle performance di artisti popolari tanto quanto le popstar di oggi. Questo allora può essere il punto di partenza del trionfo teatrale di Atene, cui la rivista specializzata "Athinorama" ha appena dedicato un articolo in vista della fine della stagione artistica 15-16 (che in Grecia tradizionalmente coincide con la Settimana Santa ortodossa). Questi i numeri del trionfo relativi al 2015:
1228 sono stati in totale gli spettacoli messi in scena
168 commedie tradizionali e 40 stand-up comedy
136 sono stati i debutti nel solo mese di dicembre
172 sono stati i debutti nel primo bimestre del 2016
314 sono stati gli spettacoli per ragazzi
36 sono stati gli spettacoli di danza contemporanea
104 sono stati i monologhi
In tutto, quindi, nella stagione 15-16 ad Atene sono stati portati in scena ben 1542 spettacoli in 287 teatri (nel 2014 erano stati 1447, nel 2013 1050), con punte di diamante le produzioni del Teatro nazionale di Grecia, dell'Onassis Cultural Centre e dell'Opera nazionale di Atene, che sta per trasferirsi nella nuova sede disegnata da Renzo Piano. Il teatro, dunque, come leva di sviluppo, anche economico, in periodi di crisi? Secondo "Athinorama", ad Atene è possibile.

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